Deviazione dell'asta, pene curvo

Alcuni maschi possono presentare un’anomalia strutturale dei corpi cavernosi tale da determinare una deviazione, curvatura del pene in erezione. La deviazione dell’asta in erezione il più delle volte è verso sinistra, verso il basso, verso destra e verso l’alto. Il fenomeno è osservabile solo in erezione e quindi viene visto nell’infanzia in occasione di erezioni inconsapevoli durante il bagno o il cambio della biancheria. Dall’adolescenza il fenomeno viene invece vissuto solo dall’interessato durante le erezioni mattutine o durante la masturbazione. Questa “scoperta” può essere fonte di sorpresa, sconcerto, paura o varia angoscia. Il fenomeno è dovuto ad una anomalo sviluppo dei corpi cavernosi del pene. Tale fenomeno potrebbe avere una correlazione con i processi di sviluppo controllati dagli androgeni. La funzionalità del pene e della erezione può essere compromessa; in molti casi i pazienti con tale anomalia lamentano una difficoltà di ottenere e mantenere la rigidità del pene.

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Il disagio “estetico”, la paura del giudizio da parte della partner, il timore che la curvatura possa impedire la penetrazione ed il rapporto sessuale possono rappresentare un notevole elemento di ansia prestazionale. Questi elementi sono molto intensi nella adolescenza allorché il maschio deve affrontare le sue prime esperienze sessuali. Il fenomeno può essere accentuato dalla giovane età della partner che presenta una vagina non dilatata dai parti, dalla precarietà del luogo in cui si hanno i primi rapporti (spesso la autovettura), dalla mancanza di esperienza dei partners, dalla paura di avere o provocare dolore. In alcuni casi l’incurvamento può essere tale da rendere concretamente difficoltosa od impossibile la penetrazione. In questi casi si può correggere l’incurvamento con un semplice intervento chirurgico di corporoplastica effettuabile anche in day hospital con una anestesia locale o locoregionale. Sono state proposte varie tecniche (Nesbit, Yachia, Rolle, Alei) che comportano l’accorciamento del lato cavernoso più lungo fino a pareggiare quello più corto. Quasi sempre si deve procedere ad una postectomia, circoncisione. L’intervento può avere alcune complicanze di sensibilità cutanea, di piccole raccolte ematiche.