Pene piccolo

In quasi tutti i maschi esiste una stretta correlazione tra le dimensioni dell’organo genitale e lo stato di autostima. Questa valutazione dimensionale è particolarmente sviluppata nell’adolescenza quando il maschio inizia i primi rapporti sessuali e tende a correlare la validità dei rapporti sessuali alle dimensioni del pene. Le dimensioni dell’asta variano tra i 5 10 cm in flaccidità assoluta potendo arrivare a 11-16 cm applicando una trazione massimale sul glande. In erezione le dimensionipossono aumentare di 2-4 cm. Il piacere fisico determinato alla partner dal pene è rappresentato dalla stimolazione del clitoride (che è all’esterno della vagina) e delle terminazioni nervose (Punto G) che si trovano nei due centimetri superiori della vagina; e non da questioni di lunghezza, in quanto le altre parti vaginali ed uterine non hanno alcuna sensibilità tattile e quindi poco influenzate meccanicamente dall’asta durante la penetrazione.

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Il timore di avere delle misure inadeguate rappresenta una “dismorfofobia” molto difficile da eliminare anche con un intenso lavoro psichiatrico. Per molti maschi le dimensioni del pene rappresentano un rilevante elemento di autostima, influenzato da un giudizio “positivo” o “negativo” di insoddisfazione sessuale della partner.
I corpi cavernosi del pene non possono essere allungati. Con alcuni artifizi chirurgici (sezione del legamento sospensore, incisione ad Y…) si può allungare di circa due centimetri la cute della parte flaccida, esterna, del pene. Si ottiene un “effetto ottico” di pseudo allungamento dell’asta. In alcune tecniche chirurgica è previsto l’inserimento di un cuneo di silicone tra i corpi cavernosi e la superficie inferiore dell’osso pubico al fine da evitare la possibile retrazione cicatriziale. Questa chirurgia ha avuto un momento di grande sviluppo e successo all’inizio degli anni ’90 ma risultati poco soddisfacenti e varie complicanze, anche gravi, hanno ridimensionato tale prospettiva chirurgica. L’uso degli estensori meccanici (esercitando una trazione costante, per molte ore al giorno, per molti mesi, sulle strutture cavernose) può determinare un certo allungamento dell’asta. In casi selezionati si sono avuti aumenti di 1-2 cm che, a giudizio dei pazienti, sembravano sufficientemente gratificanti.