Fertilità
Al di là della conoscenza della storia medica del paziente della valutazione clinica generale e dell’apparato genitale, l’esame fondamentale è lo spermiogramma o esame del del liquido seminale che dovrebbe essere raccolto rispettando alcune regole. Prima di raccogliere lo sperma il paziente dovrebbe aver avuto l’ultima eiaculazione 3-5 giorni prima. Per la raccolta si utilizza un contenitore di plastica per le urine che si acquista in farmacia. Il pene del paziente va stimolato manualmente (non rapporti interrotti). L’eiaculato si compone di 6-12 getti; tutti devono essere raccolti nel contenitore. Per la raccolta si consiglia un ambiente privato. Il contenitore va tenuto a temperatura ambiente (in tasca) e consegnato al laboratorio entro 1-2 ore. Normalmente lo sperma eiaculato va incontro ad un processo di “coagulazione” che dura circa 30-40 minuti. Solo dopo questo tempo può cominciare l’esame.
Se si abita lontani dal laboratorio si possono usare stanze predisposte o toilette nel laboratorio stesso. Del liquido seminale vanno verificati il volume, il pH, l’aspetto grossolano, il colore, la viscosità, omogeinizzazione. Vengono contati gli spermatozoi o con camere di Thoma Zeiss come per i globuli rossi del sangue o sistemi computerizzati più precisi ma complessi.
Il problema del controllo della motilità è un po’ piu’ complesso; Calcolare quanti siano gli spermatozoi che “si muovono”. Tra quelli che si muovono contare quelli che si agitano senza spostarsi, quelli che procedono in maniera molto lenta, quelli che si muovono in maniera assolutamente disordinata e quelli che , invece, si muovono vivacemente spostandosi nel campo visivo con motilità propria e rapida. Per questa valutazioni esistono anche sistemi computerizzati assai precisi.
Anche la osservazione della morfologia (di come siano conformati gli spermatozoi) ha un suo rilievo.
Si è sempre convenuto che nello sperma possano essere presenti spermatozoi “fatti male” (20-30%) accanto ad altri sostanzialmente normali ma con modeste anomalie. Vengono usate osservazioni a fresco, dopo colorazioni specifiche, con sistemi computerizzati, ( che spesso “vedono come normali” solo il 2-5% degli spermatozoi).
Si osserva se nello sperma siano presenti leucociti in eccesso (segno di infiammazione) o se sono presenti accumuli, agglutinazioni o ammassi di spermatozoi che potrebbero essere riferiti alla presenza di autoanticorpi patologici.
Si puo’procedere alla ricerca nello sperma di batteri o germi patogeni mediante la “spermiocoltura con AntiBioGramma”.
In linea di massima si può consigliare, per una prima valutazione dello sperma un normale “buon” laboratorio. Se emergessero problemi particolari potrebbe valere la pena di rivolgersi a laboratori “computerizzati” che forniscono dati, spesso in eccesso, ma che potrebbero spiegare qualche particolare utile alla diagnosi e terapia.
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