Diabete e deficit erettile


Più del 50% dei pazienti diabetici lamentano problemi di erezione

Le cause del Deficit Erettile non sono legate alle variazioni della glicemia ma a fattori quali la neuropatia autonomica diabetica che impedisce un corretto trasporto degli stimoli neurologici a partenza dal pene o destinati al pene, alla micro e macro angiopatia diabetica che determina una perdita di elasticità delle strutture arteriose più periferiche (arterie dorsali o cavernose) o addirittura delle arterie più importanti quali l’Aorta, le arterie iliache, ipogastriche; spesso sono presenti alterazioni ormonali. A causa del diabete possono essere presenti alterazioni del metabolismo generale, epatico, lipidico che contribuiscono a determinare Deficit Erettile.

Contatti

Molto spesso il paziente diabetico pone attenzione ai suoi disagi erettili, sessuali in maniera tardiva essendo costantemente impegnato a “gestire” il diabete ed i suoi frequenti problemi collaterali. Il processo diagnostico appare abbastanza definito in questi pazienti. Fondamentale l’esame RIGISCAN per definire l’entità dei fenomeni emozionali-psicologici.


L’esame EcoColorDoppler penieno basale e dinamico (dopo stimolo farmacologico con PGE1) può definire l’entità della patologia vascolare responsabile del DE.


L’esame BIOTESIOMETRICO consente di valutare la capacità dei nervi a condurre certi stimoli tattili dal pene. Dopo aver definito l’entità delle problematiche vascolari possono essere proposti dei Rimedi quali il Sildenafil (Viagra), Tadalafil (Cialis), Vardenafil (Levitra), Avanafil (Spedra) con risposte valide nell’80% dei casi. Le Iniezioni Intracavernose con PGE1 sono ben accettate e hanno buoni risultati.

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Da qualche anno sono disponibili le PGE1 in crema intrauretrale (VITAROS). I diabetici sono abituati ai prelievi di sangue, alle iniezioni di insulina ed altri farmaci e accettano con facilità di ricorrere alle autoiniezioni intracavernose di PGE1. I Diabetici sono il gruppo di pazienti che con maggiore frequenza devono ricorrere alle protesi endocavernose peniene che rappresentano una ottima soluzione definitiva del DE.


Il medico diabetologo dovrebbe sempre approfondire la conoscenza nei confronti della Funzione Erettile dei pazienti che segue. Anche un paziente diabetico è molto efficace la terapia con le Onde d’Urto Extracorporee a Bassa Intensità.

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